Scuderi Porte: Fabbrica di Porte Corazzate
Sempre più persone a Roma decidono di investire nella sostituzione delle porte delle loro abitazioni con porte blindate di ultima generazione. Quando iniziamo a guardare i cataloghi per l’acquisto di quelle nuove, però, è facile cadere nella confusione più totale. Materiali, pannelli isolanti, classi antieffrazione, sono così tante le caratteristiche che distinguono le porte blindate che non sappiamo come muoverci. Cerchiamo di fare chiarezza fra i diversi tipi di porte blindate e vediamo come sceglierle nel modo giusto.
Erroneamente si pensa che acquistando le porte dal prezzo più elevato si avrà in cambio la massima protezione, ma non è sempre detto. Ogni edificio e ogni abitazione hanno la loro porta blindata ideale e solo conoscendo bene quelle che sono le esigenze personali, potremo essere sicuri di fare un acquisto mirato e funzionale, senza sprecare soldi. L’aiuto di un esperto farà sì che il lavoro venga svolto nel miglior modo possibile: affidandosi a un servizio di produzione porte blindate ci sarà in più la sicurezza di avere sempre a disposizione un professionista in caso di necessità urgente.
Le classi antieffrazione delle porte blindate
Le porte blindate vengono suddivise in varie classi antieffrazione, ovvero in diversi livelli di sicurezza in base alla loro capacità di resistere a un tentativo di effrazione. In particolare, possiamo trovare sei classi di sicurezza delle porte blindate, secondo quanto riportato dalla normativa europea UNI EN 1627-1628-1629-1630.
Considerando il costante e drammatico aumento del numero di furti nelle abitazioni nel Lazio, possiamo capire quanto sia importante poter fare affidamento su questa certificazione. Essa rende le porte realmente sicure secondo test eseguiti da organi di controllo esterni al produttore. I test offrono una reale indicazione su quelle che possono essere le performance delle porte blindate. Sarà così possibile scegliere la porta più idonea secondo le reali necessità, che possono variare in base alla collocazione e al tipo di immobile.
Le prove a cui vengono sottoposte le porte in fase di certificazione sono delle vere e proprie simulazioni di un tentativo di effrazione, proprio come potrebbe fare un ladro intenzionato a scassinare la porta.
Classe antieffrazione 1
Si tratta delle porte meno resistenti. Possono resistere a un ladro improvvisato che cerchi di sfondarle utilizzando la forza fisica. Son adatte a magazzini e garage che non contengono oggetti di valore
Classe antieffrazione 2
Sono porte che riescono a resistere a scassinatori poco esperti, dotati di attrezzatura non particolarmente tecnologica. Vanno benissimo, ad esempio, contro coltelli e tenaglie. Possono trovare impiego come porte di uffici o aziende che non presentano un alto rischio di scasso.
Classe antieffrazione 3
Sono le porte adatte per gli appartamenti di condomini e palazzi, dove in ogni caso sia presente un portone principale di buona qualità. Resistono a ladri già esperti persino se utilizzano attrezzi più pesanti, come il piede di porco.
Classe antieffrazione 4
Sono le porte più utilizzate nelle abitazioni indipendenti e offrono un elevato livello di sicurezza anche verso malintenzionati dotati di attrezzatura da scasso, come trapani, martelli o accette. Possono trovare impiego anche negli appartamenti, quando questi si trovino in contesti ad alto rischio di effrazione. Con porte di questo tipo possiamo dormire sonni tranquilli.
Classe antieffrazione 5 e 6
In questi due livelli antieffrazione sono contemplate le porte blindate che possono resistere a ladri professionisti. Vengono utilizzate per banche, gioiellerie, ambasciate e ambienti militari. Sono progettate per scongiurare attacchi anche nel caso vengano utilizzate seghe a sciabola o mole di elevato diametro (la classe 6 addirittura fino a 230 mm).
Le porte di classe 5 e 6 sono piuttosto difficili da trovare, necessitano di una consistente opera di posizionamento e costano più del doppio rispetto a quelle di classe inferiore. Ecco perché, generalmente, le porte di classe 3 e 4 sono quelle considerate ideali per avere un ottimo rapporto/qualità prezzo